È uno dei momenti più temuti dai giovani single e dai ragazzi che, iniziando una brillante carriera lavorativa, al primo colloquio di lavoro scelgono presentarsi in un classico
abbinamento giacca e cravatta. Esistono
diversi tipi di nodi alla cravatta e non sempre è facile realizzarli da soli, davanti ad uno specchio, senza avere ben presente ogni singolo passaggio. Ecco perché è utile scoprire quali siano i
tipi di nodi alla cravatta più semplici ma efficaci per mostrare un look elegante e curato, oppure per scegliere il giusto nodo alla cravatta in base alla circostanza. Riunione lavorativa, matrimonio, oppure un’occasione di gala: ecco come indossare la propria cravatta senza nessuna difficoltà.
Come fare il nodo alla cravatta: quali sono i tipi di nodi più eleganti
Vero e proprio salvavita di chi non è pratico nell'indossare la cravatta, è il nodo alla
cravatta semplice. Grazie a poche mosse, infatti, è possibile avere un risultato minimal, perfetto su
cravatte dalla texture interessante, magari con forme e dettagli
originali. Il tutto senza rinunciare all'eleganza di un accessorio indispensabile su un abito o per completare un
look ricercato.
Nodo alla cravatta semplice
Altrimenti noto come
Nodo Four in Hand, il
nodo semplice (detto anche tiro a quattro) è caratterizzato dal modo in cui la parte larga della cravatta, detta gamba, incrocia la parte stretta, o gambetta. Il nodo è asimmetrico, a differenza del nodo Windsor, per questo considerato meno elegante ed adatto a contesti casual. La cravatta va posizionata sotto il collo della camicia, tenendo la parte più larga a destra, più in basso rispetto alla parte stretta a sinistra. La parte larga va avvolta alla parte stretta, in modo da formare un anello. Facendo passare la parte più larga verso l’alto, scivolando poi nell'anello, basterà tirare la stessa in modo da stringere il nodo e farlo risalire all'ultimo bottone, che verrà chiuso. Adatto ad ogni tipo di cravatta, si può eseguire su qualsiasi camicia, per questo è una variante semplice e pratica.
Nodo alla cravatta Windsor
Deve il suo nome al duca Edoardo di Windsor, ed è proprio il
nodo Windsor che è consuetudine sfoggiare nelle occasioni più formali. Dalla forma triangolare e perfettamente simmetrico, mantiene una buona dimensione, ma è necessario dotarsi di cravatte più lunghe dello standard, e dal tessuto non particolarmente voluminoso. Dopo aver sollevato il collo della camicia, bisogna posizionare le due estremità della cravatta in modo che siano asimmetriche. Si inizia ora incrociando la parte larga sulla parte stretta: tenendo fermo l'incrocio si crea un anello. La parte larga deve risalire sotto la cravatta, essere ripiegata e passare sotto la parte stretta orizzontalmente. In verticale, la parte larga deve passare sotto la cravatta e passare questa volta nell'anello così creato. Per stringere la cravatta si tiene ferma la parte stretta, tirando la parte larga. Anche in questo caso la camicia si porta chiudendo l’ultimo bottone del colletto, e il nodo è particolarmente indicato per il
collo di camicia Windsor o italiano.
Nodo alla cravatta doppio
Il
Nodo Prince Albert, o
nodo doppio si differenzia dal nodo alla cravatta elegante in quanto la gamba della cravatta viene avvolta intorno alla gambetta due volte invece che una. Una variante di semplice esecuzione, adatto per la quotidianità ed occasioni informali, essendo leggermente asimmetrico. La parte più larga della cravatta deve essere incrociata due volte, facendola girare attorno alla parte più stretta. Dopo di che la parte larga viene fatta scivolare da dietro, dove viene recuperata con le dita libere, in avanti, attraverso l’anello che si è creato. Dopo aver compattato la cravatta, è il momento di stringere il nodo sistemando gamba e gambetta verso l’alto. Anche in questo caso, adatto per tutti i
tipi di cravatta e perfetto con ogni
collo di camicia.
Abbinamento cravatta e abito, come scegliere il nodo alla cravatta ideale
Fondamentale è saper
scegliere il nodo in base alla cravatta, che sarà a sua volta scelta in base a un accurato
abbinamento d’abito. In questo caso è essenziale donare al look un aspetto curato e raffinato, senza dare l’idea di avere un aspetto trascurato. Il nodo va dunque scelto secondo la larghezza della cravatta, il tipo di tessuto con cui è stata realizzata, e la consistenza della fodera interna. Ad esempio, il
tessuto in lana tweed richiede necessariamente l’applicazione di un nodo semplice. Al contrario, per una cravatta stretta e in tessuto di seta sottile, è meglio optare per un nodo che preveda un maggior numero di giri, come il nodo Prince Albert o il nodo Windsor.
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