Come stringere i jeans

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Il tessuto denim, ovvero quello utilizzato per realizzare le numerose tipologie di jeans in commercio, è caratterizzato da resistenza e versatilità, e spesso la caratteristica su cui si ragiona al momento dell’acquisto di un paio di jeans è il colore. Tuttavia, lasciarsi trasportare dai dettagli può andare a discapito del modello: a volte, nella fretta di acquistare un capo indispensabile o per non farsi sfuggire un’offerta imperdibile, i jeans non vengono provati al momento dell’acquisto e una volta arrivati a casa, ci si accorge che la taglia non è quella giusta. Se per un paio di jeans troppo stretti c’è davvero poco da fare se non cambiare il modello in favore di una misura in più, per un paio di jeans troppo larghi è possibile correre ai ripari stringendo i jeans in vita oppure intervenire sulla circonferenza della gamba. Ecco qualche consiglio per restringere i jeans senza necessariamente rivolgersi a una sartoria. Stringere i jeans in vita

Stringere i jeans in vita: come diminuire una taglia ai pantaloni in denim

Un valido metodo per stringere dei pantaloni che potrebbero creare qualche difficoltà ai non esperti in corrispondenza delle doppie cuciture, è sicuramente il metodo delle pinces. Grazie a questa tecnica è possibile stringere i pantaloni, anche quando si tratta di jeans, velocemente e in modo molto pratico, senza andare a lavorare troppo di scucitura. Le pinces sono delle pieghe di tessuto che vengono cucite internamente all’abito o ai pantaloni, in modo da modellare il capo e creare punti di aderenza su misura, che il modello originale non aveva previsto. Quando abbiamo acquistato delle taglie di jeans troppo abbondanti, è possibile dunque correre ai ripari eseguendo due pinces sul retro del pantalone in denim, in corrispondenza dei due passanti che precedono quello centrale. Se si è più pratici con lavori di sartoria, le pinces possono essere eseguire anche ai punti medi delle due metà, ovvero i punti che determinano la cucitura esterna del capo. Prendere le misure è un’operazione fondamentale e questi piccoli lavori di sartoria sono consigliati se c’è assoluta precisione nel prendere le misure necessarie a stringere correttamente i jeans. Siccome il metodo delle pinces prevede l’esecuzione di due risvolti identici e simmetrici, se i pantaloni andranno stretti di 3 cm, è necessario calcolare due pinces di 1,5 cm ciascuna. Le pinces si eseguono disegnando su tessuto due triangoli con vertice verso il basso, che rappresentano la traccia da seguire quando verrà tagliato il tessuto. Dopo di che si uniscono i lembi di tessuto ottenuti facendo in modo che i due punti alla base del triangolo coincidano e al centro, sulla linea che corrisponde in maniera immaginaria all’altezza del triangolo, è possibile procedere con la cucitura. Se ben eseguita, oltre a essere una tecnica di sartoria molto resistente, è anche esteticamente gradevole e adatta praticamente a ogni tipo di pantalone: si può realizzare anche senza l’ausilio di una macchina da cucire.

Restringere i jeans, come fare con l’elastico in vita

Un metodo molto interessante per stringere i jeans in vita, soprattutto per i jeans elasticizzati, può essere quello di avvalersi di un elastico, in modo da far passare la fascia elasticizzata nel cinturino dei pantaloni e cercare di perdere quei due centimetri di larghezza che rovinano il punto vita. Chi non è molto portato nell’uso della macchina da cucire e vuole comunque cimentarsi con il fai da te, può provare ad eseguire questo ritocco soprattutto se si sono comprati dei jeans di un paio di taglie in più. Ad esempio il modello boyfriend, ampio sulla gamba, deve necessariamente calzare a pennello su fianchi e punto vita: se non è impeccabile, occorre necessariamente un ritocco sartoriale. Per iniziare a restringere i jeans con il metodo dell’elastico in vita, è necessario fare un taglio all’interno del cinturino, situato dentro il pantalone e in corrispondenza del primo passante della cintura. Il medesimo taglio va eseguito nella parte opposta e simmetrica, in corrispondenza del primo passante dal lato opposto, sempre all’interno del cinturino. A questo punto, dopo essersi procurati un elastico dell’altezza desiderata, si fissa ad una spilla da balia e lo si fa scorrere all’interno del cinturino, facendolo entrare e uscire in corrispondenza dei due taglietti verticali appena eseguiti. Si tira l’elastico per definire la misura corretta, e il gioco è fatto: non rimane che segnare l’esatto punto in cui fissare l’elastico con l’aiuto della macchina da cucire, più adatta nel fissaggio di un tessuto resistente come il denim. Il passaggio si può fare anche cucendo a mano, ma risulta più faticoso.

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