Nonostante sia un passaggio fondamentale prima
dell’acquisto di un paio di pantaloni, scegliere la taglia giusta non è affatto scontato: infatti esistono varie tecniche di misurazione e diverse tabelle di conversione, da prendere in esame se si tratta di un paio di pantaloni da uomo oppure da donna. Da non escludere anche i diversi tipi di modelli, in
quanto un paio di pantaloni classici differiscono parecchio dalle misure di un paio di jeans. I tipi di taglie, infatti, possono essere differenti: dal classico formato della taglia europea (es. taglia 40 da donna, taglia 50 da uomo), utilizzate prevalentemente per i pantaloni di taglio classico, alle taglie internazionali come quelle inglesi, francesi, o le
taglie americane misurate secondo i parametri XS – XXXL. Un discorso a parte, inoltre, meritano i jeans: la taglia infatti porta la dicitura della larghezza della vita, unitamente alla lunghezza della gamba (es. 28/30). Come orientarsi dunque alla scelta del paio di pantaloni perfetto senza il rischio di optare per la scelta di una taglia sbagliata? Ecco tutti i passaggi da tenere presente per l’acquisto dei pantaloni sia maschili che femminili.
Misure dei pantaloni, come scegliere la taglia perfetta per i modelli da donna
Per
prendere correttamente le misure dei pantaloni, è necessario procedere con un metro da sarta morbido, mentre ci si trova in posizione eretta e preferibilmente senza indossare altri abiti, in modo da avere dei dati quanto più neutri possibile. Nell'ordine, si dovranno stabilire quattro misure importanti in modo da avere un’idea completa della taglia relativa al modello di pantaloni da acquistare:
-
Circonferenza della vita: si tratta del punto più sottile della vita, spesso coincide con la circonferenza ideale che attraversa l’ombelico ed è indispensabile come misura per l’acquisto di un paio di pantaloni a vita alta. La misura va presa tenendo il metro da sarta morbido, senza una stretta eccessiva, magari concedendo qualche millimetro in più.
-
Circonferenza del bacino: si misura partendo dalla parte più sporgente dei glutei. Il metro da sarta, anche in questa circonferenza, deve rimanere parallelo al terreno ed è una misura importante nel determinare la scelta di pantaloni a vita bassa.
-
Circonferenza della gamba: è una misura che dovrebbe essere eseguita in più punti, e coinvolge punti differenti della gamba. Essenziali sono le circonferenze della coscia superiore e le circonferenze a metà coscia. Inoltre per modelli particolarmente aderenti come i pantaloni skinny può rendersi necessaria la misura della circonferenza del ginocchio, della circonferenza del polpaccio, fino alla circonferenza della caviglia.
Un altro parametro importante è la
misura del fondo, o lunghezza della gamba: questa misurazione viene effettuata mettendo il metro all'esterno della gamba, facendo partire la misura dall'inizio di un ipotetico cinturino, fino al punto in cui si desidera che cada il pantalone. Il metro deve sempre stare allineato, inoltre, se ci si accorge che l’orlo supera di molto la lunghezza desiderata, è meglio assicurarsi di poter usufruire di un servizio di sartoria per accorciare la lunghezza della gamba senza rovinare il modello di pantaloni.
Come scegliere la taglia giusta dei pantaloni da uomo
Per scegliere la taglia giusta dei
pantaloni da uomo si può procedere alle misurazioni già descritte nella scelta dei pantaloni da donna. Oltre alle misure standard precedentemente descritte, siccome le misure dei pantaloni da uomo sono correlate anche al tipo di taglio dei modelli, una misura importante è definire il
cavallo dei pantaloni. È possibile procedere alla misurazione in due modalità differenti: la prima, attraverso l’ausilio di una sedia a seduta piatta, consiste nel sedersi creando con le gambe un angolo di 90°. Dal lato del fianco, si scende poi a misurare il cavallo partendo dal punto vita e arrivando al piano della sedia. Per una misura integrale del cavallo dei pantaloni, si può appoggiare il metro da sarta sul punto della vita sotto l’ombelico dove dovrebbe cadere l’occhiello dei pantaloni sul davanti, portare il metro dalla parte anteriore a quella posteriore e fissando la misura sul punto vita dietro la schiena, corrispondente a quello davanti. Per quanto riguarda la misura dei pantaloni da uomo, è opportuno procedere non solo con la lunghezza esterna dei pantaloni, ma anche con la lunghezza interna, dal cavallo fino all'orlo interno, che in caso di pantalone classico deve superare la lunghezza del piede, mentre in caso di modello casual l’orlo può già arrivare ad altezza tallone.
Utilizzare correttamente le tabelle di conversione
Le tabelle di conversione secondo il sistema classico, per quanto riguarda i pantaloni da uomo, considerano la misura del girovita, della lunghezza della gamba e della cintura. Solitamente la taglia minore è una 40, mentre la taglia più grande arriva al 74 e ogni taglia aumenta di due numeri in due numeri. Le taglie forti da uomo, invece, aumentano la misurazione fino a prevedere la taglia 79. Per quanto riguarda i
pantaloni da donna, invece, solitamente si parte dalla taglia 32 per arrivare a una taglia massima di 62. Spesso, per quanto riguarda i jeans, le misure sono prese attraverso il sistema di taglie americane ma a volte può essere difficoltoso comprendere che taglia corrisponda ai pantaloni che si desiderano acquistare, in quanto il sistema di taglie statunitense è in pollici e non in centimetri. Ad esempio, il pantalone con taglia 30/32 indica che è largo 30 pollici mentre la gamba è lunga 32 pollici. Le tabelle di conversione aiutano ad orientarsi nella scelta adeguata, in quanto 1 pollice equivale a 2,54 cm. In questo modo, con una semplice operazione, si può intuire che la lunghezza della gamba 32 pollici equivalga a circa 81 cm. Ecco perché conviene utilizzare le tabelle di conversione,
che mettendo a confronto le diverse taglie internazionali in base alla effettiva corrispondenza, permettono di orientarsi nella scelta dei pantaloni a colpo sicuro, senza margine di errore.